Scena rappresentante il pranzo dalla volpe |
<Un giorno la volpe invitò a pranzo la cicogna
e servì del buon brodo dentro un piatto molto largo e basso
che la cicogna non riusciva a bere a causa del suo becco.
A sua volta cicogna invitò la volpe;
preparò un pasto succulento che servì
dentro una damigiana con l'apertura assai stretta;
la cicogna mangiava avidamente grazie al suo becco
ma la volpe non poté assaggiarne neanche un poco.
Alla fine la cicogna ammonì:
"L'esempio l'hai dato tu, sopportane le conseguenze"
Non far del male,
ma punisci chi ne fa a te con la stessa sua legge.>
e servì del buon brodo dentro un piatto molto largo e basso
che la cicogna non riusciva a bere a causa del suo becco.
A sua volta cicogna invitò la volpe;
preparò un pasto succulento che servì
dentro una damigiana con l'apertura assai stretta;
la cicogna mangiava avidamente grazie al suo becco
ma la volpe non poté assaggiarne neanche un poco.
Alla fine la cicogna ammonì:
"L'esempio l'hai dato tu, sopportane le conseguenze"
Non far del male,
ma punisci chi ne fa a te con la stessa sua legge.>
In questa favola di Fedro si può notare la differenza nelle conformazioni delle bocche dei due animali, venute fuori da un'evoluzione che le ha portate ad essere efficienti per differenti motivi: La cicogna con il suo becco lungo è ottimizzata nello scavare nel fango così da poter raggiungere i molluschi in profondità senza problemi, infatti non ha problemi nel mangiare dalla damigiana, invece la volpe che si nutre di piccoli animali e frutti ha bisogno di una bocca più piccola ma larga, non avendo così nessun problema a mangiare dal piatto.
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